
Aprile, tempo di ponti e gite fuori porta, delle prime giornate in
spiaggia e dei picnic, quando i giacconi pesanti tornano negli armadi e
spuntano i maglioncini di cotone e le prime scarpe aperte.. tutto questo
nella normalita' ma in questo luuuungo periodo da "foresta pluviale" di
normale c'e' poco.. c'e' solo la pioggia.. piu' intensa, piu' lieve
accompagnata da temporali ma comunque sempre pioggia! Ma possiamo noi
farci scoraggiare?? Naaa... Scelgiamo il sud della Francia, dove le
guide indicano ci sia il sole per ben 300 giorni l'anno..
ecco... siamo nei restanti 65 :-) Abbiamo preso in affitto da un collega una deliziosa casa a Roquebrune,
nell'entroterra di St Rapahel all'interno di un villaggio circondato da
un campo da golf (... trovare le palline "fuori rotta" in giardino e'
piuttosto probabile!) e approfittando della vicinanza con Genova siamo
partiti nel tardo pomeriggio del 24.
Dopo un primo tratto che attraversa cittadine e zone commerciali ci addentriamo nella natura provenzale in direzione delle Gole del Verdon.
Ad ogni curva il paesaggio appare completamente diverso, un misto tra roccia giallo ocra, macchia mediterranea, altopiani e punte rocciose. Sullo sfondo appaiono ogni tanto piccoli paesini medioevali che sembrano fuori dal tempo. Poi, quasi all'improvviso, a lato della strada inizia un piccolo muretto che la delimita, la montagna e' di fianco a noi alta ma non si capisce dove sia la base, ci accostiamo, scendiamo dall'auto e ci ritroviamo davanti al vuoto di cui scopro di aver un certo timore...laggiu', centinaia di metri piu' in sotto, scorre un serpente verde acqua di cui a stento ci arriva il rumore, un serpente che si e' fatto strada, ha scavato la roccia sino a creare questo spettacolo della natura a cui ci troviamo difronte.
Mangiamo baguette farcite all'aperto e poi riprendiamo il viaggio costeggiando le gole da est ad ovest, fermandoci spesso per ammirare nuovi scorci panoramici.
Attraversiamo il ponte famoso per il bunging jumping, costeggiamo il lago Saint Croix e saliamo sino a Moustier St.Marie classificato tra i villaggi piu' caratteristici della Francia.

La cittadina, divisa in due quatieri dal torrente Adou, e' celebre per la sua maiolica e per la sua stella a cinque punte appesa alle alte rocce che la sovrastano con una catena d'argento di 227 metri.

Secondo la leggenda, si tratta di un ex-voto qui collocato per volere del Duca di Blacas che, fatto prigioniero dai saraceni durante le crociate, fece voto di Notre-Dame-de-Beauvoir se fosse riuscito un giorno a tornare a casa.
A ti ped Viege mario Ai tuoi piedi,Vergine Maria
Ma cadeno penjarai Appendero la mia catena
Se jamai Se mai tornero
Tourne maï
A Moustiers dins ma patrio A Moustiers nella mia patria.
Al suo ritorno, tenne fede al giuramento. La catena originale sarebbe stata tutta in argento e la stella portava sedici raggi come l'emblema dei Blacas venne tolta nel 1793 durante la rivoluzione e poi ricollocata durante la restaurazione. La catena e la stella caddero più volte a terra ed ogni volta vennero sostituite. Quelle che si vedono oggi sono del 1957 e vennero riparate nel 1995 dopo una rottura.
