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Il panorama dal nostro albergo |
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La meridiana sul nostro terrazzino, la vista sul vigneto e alcuni scorci di Borgo Valsugana |
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Dopo una pioggia torrenziale della sera prima, una bella dormita ed una buona
colazione, ci prepariamo scarponi ai piedi per una passeggiata nel bosco
sul colle di Tenna, un piccolo colle che separa i laghi di Caldonazzo e
Levico. Il "Sentiero degli Gnomi" inizia sul ciglio della strada verso Tenna, lo si nota facilmente poiche' spicca un bel muso del grande capo gnomo intagliato nel legno, proprio al lato di un laghetto.
Lungo tutto il sentiero si trovano tavole decorate in cui vengono descritte le caratteristiche della flora e della fauna presenti sul territorio e ogni tanto si fa spuntino con more e nocciole :-)
Pausa pranzo-relax in un parco attrezzato con giochi per bimbi e tavoli : panino speck e formaggio e giornale! Il sole va e viene e si passa dalla maglietta al k-way e dal k-way alla maglietta cosi decidiamo di spostarci verso Marter, una piccola frazione di Roncegno Terme, per visitare una casetta ...
Un tempo era un' importante mulino per il grano, granoturco ed altri cereali coltivati in Valsugana poi, una volta entrato in disuso, è stato acquisito dall’ amministrazione
comunale, restaurato ed oggi ospita la mostra permanente sugli spaventapasseri del fotoreporter Flavio Faganello.
Una mostra, raccolta in 20 anni di esplorazione delle valli trentine, che parla del territorio, della seconda vita di molti oggetti destinati alla spazzatura, di colori ma anche di persone e di amicizia...
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In alto a destra un dettaglio della cartina d'Italia con l'indicazione del nome utilizzato per identificare gli spaventapasseri. Dalle miei parti si dice : 'in omu vegiu' (un uomo vecchio) |
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Nella foto centrale uno dei macchinari del mulino |
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Lo ammetto, e' stato piu' forte di me... ho dovuto dare una sbirciatina alle diapositive della gonna dello spaventapasseri in alto a sinistra... meraviglie dell'era analogica!!! :-) |
Ed e' da una tenerissima storia di amicizia che tutto ha inizio.. nell'ormai lontano 1994.
Flavio Faganello, gironzolando per Pergine, intravvede in un campo uno spaventapasseri, ne e' incuriosito e dopo poco scorge non lontano un uomo anziano. I due uomini iniziano a chiacchierare ed il fotoreporter chiede in prestito al signore il suo spaventapasseri per una mostra ma il vecchio rifuita : Girolamo, questo il nome dell'elegante spaventapasseri con il cappello e la cravatta, e' un suo amico.
Ritornando alla vigna del "primo incontro" per nuove fotografie, Faganello sorprende il vacchio signore al tavolo mentre mangia tranquillamente pane e salame. Non e' solo.Seduto accanto a lui c'e' il suo pupazzo con la testa di legno : ogni giorno l'uomo lo sistema nei campi e la sera lo ritira in casa, siede a tavola con lui, lo accudisce e gli sistema gli abiti. L' anziano signore prima di morire si e' raccomandato con la nipote di prestare Girolamo a Faganello perche' anche lui era suo amico...
Non so a voi ma a me la lacrimuccia e' scesa...
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Girolamo |
Per concludere la giornata e l'ultimo giorno in Valsugana, torniamo da dove siamo partiti : una spiaggetta sul Lago di Caldonazzo.
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Il tovagliolo e le pietroline sono "l'asciugamano da lago" creato da Gaia |