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giovedì 19 agosto 2010

Come un figlio ti cambia la vita

Si parte per le vacanze... il cambiamento che salta agli occhi da subito, da quando sei ancora in casa, sono senza dubbio le valigie ma noi non ci lasciamo spaventare: siamo abituati a 2 zaini, una tenda e uno scooter che saranno poi quelle 3 valigie in piu', il canottino, il lettino da campeggio etc...!
Il programma rispetto agli anni scorsi e' stato invertito causa matrimonio di amici: prima tappa Sardegna dove prevediamo di rimanere per i primi 10 giorni poi su verso la Corsica.
Arriviamo il 22 luglio in terra sarda, montiamo la nostra "casetta" (cosi' verra' ribattezzata dalla nanetta) e prima di mezzogiorno siamo gia' in acqua per il primo bagnetto... tutto all'insegna di "stessa spiaggia stesso mare"!
La nostra "casetta"
Ma qualcosa di strano c'e' : gli altri "abitanti" del campeggio sono sempre gli stessi, persone che personalmente vedo da 5 anni, con cui ci si scambiano i normali convenevoli e si rispettano le norme di buon vicinato, si scambiano due chiacchiere sotto l'ombrellone e stop... invece no, qui tutti sono sorrisi, davanti alla nostra tenda giorno dopo giorno c'e' una sorta di pelligrinaggio di personaggi di tutte le eta', tutti che ovviamente vengono per la star... e la ciupi la star la fa proprio bene!
Dispensa sorrisi e baci a tutti, si esibisce in esercizi di ginnastica e canto... i cavalli di battaglia sono l'inno di Mameli (imparato all'asilo in occasione dei mondiali) e i mitici intramontabili Trilli, concentrato di parolacce poco adatto alla bocca di una bimba di due anni... ma intanto sono sardi/torinesi e capiscono poco :-)!
Insomma, i primi 10 giorni volano, la Ciupi si e' fatta la "cumpa" e scorrazza tra spiaggia e campeggio da mattina a sera inoltrata... e il giorno del trasferimento in Corsica arriva...
Ci alziamo e dopo la colazione iniziamo subito le manovre di smontaggio... alcuni imprevisti che sanno tanto di "presagio" : si rompe la cordicina elastica di un paletto della tenda e la tenda stessa si piega proprio controvoglia...
La Ciupi in un momento di relax
Arriva il momento dei saluti, scendiamo in spiaggia a cercare tutti gli amichetti e inizia lo strazio... vediamo i visi di questi bimbi, i loro sorrisi, e la sentiamo che chiede "mamma il secchiello dov'e'? me lo prendi? facciamo un buco?" e ci proviamo a dirle che il secchiello e' in macchina, nel fondo del bagagliaio, pronto per essere riempito di una sabbia nuova, di un altro posto, un posto dove staremo solo uno o due giorni e chissa' se ci sono bimbi, chissa' se ripartendo ogni due giorni fara' in tempo a farsi altri amichetti, a ricreare la familiarita' che le da la serenita' che le si legge in fondo agli occhi ora... e allora infondo ai nostri di occhi si formano dei grossi lacrimoni... Proviamo ad essere razionali e ci allontaniamo dalla spiaggia ma lei ci guarda e con la voce rotta ripete "Non ci voglio andare in Corsica! Facciamo un buco con la Michi?"
Secondo voi come poteva finire?! E' inutile, noi siamo dei cialtroni dal cuore tenero... e chi comanda in casa nostra ha deciso di rimanere :-)

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