Cambio della guardia
Il secondo giorno ci svegliamo con la certezza della prima tappa : Buckingham Palace per il cambio della guardia. Il cambio e' previsto alle 11 ma come le guide consigliano ci organizziamo per essere li prima e garantire alla piccoletta e a me fotografa un posto in prima fila... solo uan cosa non calcoliamo : NEVICA!!!
Una vera e propria bufera con il vento che ti lancia in faccia i fiocchi gelidi. All'inizio siamo affascinati, gia' ci immaginiamo tutto bianco, poi cerchiamo di vincere il freddo passeggiando nella piazzale, di giocare un po' a rincorrerci, ogni tanto qualcosa dentro i cancelli si muove e speriamo che la cerimonia inizi ma niente.... sono anche in ritardo... la piccola non ce la fa piu' e scoppia in un pianto sconfortato e decidiamo che il cambio lo facciamo noi... di posto!
Dobbiamo pero' riconquistare la nostra viaggiatrice e convincerla che c'e' qualcosa di meglio da fare che tornare in albergo al calduccio... quale miglior paradiso per una nanetta di un mega negozio di giocattoli di 5 piani?! Hamleys e' la tappa perfetta e diaciamo... non solo per lei!!!
Hamleys
Se siete alla ricerca di un gioco e non avete le idee chiare prendetevi un po' di tempo perche' qui c'e' davvero qualunque cosa! All'ingresso la prima sorpresa : la maschera che si occupa dell'accoglienza di grandi e piccini all'ingresso e' un ragazzo italiano di Casella! Ad ogni angolo ci sono venditori che fanno le dimostrazioni di oggetti volanti non identificati, adesivi, disegni con brillantini e altre meraviglie... interi piani di lego, peluches, qualche accessorio di HarryPotter e un bel reparto caramelle per completare il tutto... cotanta bellezza pero' confonde e tra mille giochi la mia cucciola sceglie una specie di criceto che cammina dentro una palla di plastica trasparente :-O ... a nulla servono i miei tentativi di persuasione...
PONTI'S
Piccola divagazione culinaria : all'estero non si mangia italiano, questo e' il primo comandamento!
Si cerca qualcosa che assomigli alla nostra cucina per i piu' piccoli o si tentano assaggi di specialita' locali, spesso con piacevole stupore di scoprono abbinamenti e sapori interessanti ma italiano no dai, non si fa. E dove andiamo noi??? La colpevole sono io, confesso... mi faccio "fregare" dalla'spetto curato del locale senza sembrare troppo "fighetto" (e quindi economicamente massacrante!) e dico.. perche' no? Il mio istinto non mi ha ingannata e Ponti's si rivela una scelta azzeccatissima! Piatti ottimi, servizio gentile e veloce e tutt'intorno nella stanza si respira aria di romagna,infatti sin dal 1963 la famiglia Ponti di orgine piacentina porta un po' della nostra italia oltre manica.
Alle pareti ci sono una serie di foto in bianco e nero, ritratti di un'italianita' che all'estero emerge ancora piu' marcata. E poi, da non sottovalutare, il prezzo : sconvolti dalle 15 sterline ad hamburger (freddo e servito circa dopo un'ora che ci eravamo seduti) del giorno precedente, temiamo di non aver letto bene il menu o che si nasconda una di quelle piccole postille scritte in un carattere che va oltre il minuscolo e invece spendiamo 27 sterline... incredibile! W l'Italia!
Museo Storia Naturale
Purtroppo abbiamo avuto poco tempo a disposizione per visitare questo meraviglioso palazzo che contiene il Museo di Storia Naturale ma nonostante la visita "limitata" direi che e' entrata ai primi posti della nostra classifica di gradimento. Siamo arrivati al tramonto e la visione del palazzo con la luce rossastra sullo sfondo ha creato un'atmosfera surreale. Appena entrati lo scheletro di un dinosauro ci accoglie occupando un'enorme atrio dal quale partono scale e corridoi. Girovaghiamo solo nell'area al piano terra tra scheletri e riproduzioni animate davvero realistiche. La cucciolotta e' incantata e anche un po' impaurita,per sdramattizzare inseriamo 1 sterlina in una "gioco" in cui l'uovo si schiude ed esce il piccolo dinosauro :)
Varie
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giovedì 30 maggio 2013
Londra - terza parte
Covent Garden

L'accoglienza al mercato coperto di Covent Garden e' delle migliori : un artista di strada si sta esibendo interpretanto "Il fantasma dell'Opera" su una delle scalinate che portano verso gli spiazzi al piano inferiore, ci fermiamo ad ascoltarlo e poi iniziamo a gironzolare tra le bancarelle ed i negozietti.
I profumi dei saponi si mischiano a quelli dei ristoranti che iniziano ad attivare le cucine per il pranzo. Ad un tratto un nuovo artista comincia un altro spettacolo ed anche questa volta ci fermiamo ad osservare in mezzo ad una folla di persone proveniente dai paesi piu' disparati. Dopo Covent Garden risaliamo sul nostro autobus e ci dirigiamo in direzione della Torre di Londra perche' la nanetta vuole vedere a tutti i costi se la corona della regina e' piu' bella della sua :)
Torre di Londra
Un castello in mezzo alla citta' e' piuttosto difficile da trovare e una volta varcate le mura di accesso ai giardini si ha la sensazione di un salto nel tempo e nello spazio, se non fosse che proprio nei quartieri vicini si innalzano i piu' grandi grattacieli londinesi, tra cui The Shard di Renzo Piano.
Mentre passeggiamo alla ricerca della corona notiamo nelle aiuole giganteschi corvi che hanno ormai una certa familiarita' con la specie "turista".
La presenza di questi corvi è tradizionalmente ritenuta una protezione della Corona britannica e della Torre stessa; una superstizione legherebbe il destino dei corvi a quello della corona britannica: "se i corvi della Torre di Londra moriranno o voleranno via, la Corona cadrà e con essa la Gran Bretagna".
I gioielli della corona sono gli oggetti piu' sbriliccicanti che io abbia mai visto in vita mia!! Ina teca c'e' una piccolissima coroncina tutta oro e diamanti, Gaia si ferma "prendiamo questa mamma, e' della mia misura" :)
Tower Brigde
Del ponte vittoriano ci eravamo gia' innamorati dal libro popup perche' giocare ad aprirlo e far scorrere la barca sulla guida ci ha lasciato a bocca aperta, non ci aspettavamo certo di poter in soli di giorni di visita di avere la fortuna di vederlo aprirsi... e invece :)
All'uscita dalla torre decidiamo di fare un passeggiatina sul ponte per poi arrivare ad un'altra stazione del nostro Original Tour, proprio mentre stiamo facendo le foto di rito scatta il semaforo rosso, i cancelli si chiudono e capiamo di avere una fortuna sfacciata! Il ponte che in passato si apriva anche 4/5 volte al giorno per via degli innumerevoli scambi commerciali che avvenivano via fiume oggi mette in moto il suo velocissimo meccanismo di apertura solo 1/2 volte la settimana... e in una di quelle noi ci siamo, proprio li sopra il ponte :)
mercoledì 29 maggio 2013
Londra - seconda parte
Original Tour
Mai avrei pensato in vita mia di salire su uno di quegli autobus a due piani che ti portano in giro per le citta', l'ho sempre considerato un po' triste e lontano dalla mia idea di viaggio...
ok, ho dovuto ricredermi... l' OriginalTour ci ha salvato la vita! Quando hai a disposizione solo 2 giorni pieni, ti porti a spasso uno gnomo di 4 anni e 1/2 e fuori ci sono 2 gradi tutto cio' che ti permette di girare e vedere
decidendo se fermarsi e dare un'occhiatina prima di proseguire e' decisamente comodo! Ci abbiamo preso talmente gusto che al primo giro abbiamo preso una linea (l'unica) con il solo commento di uno speaker
in inglese per fare un po' di esercizio di comprensione ed abbiamo fatto diverse tappe, nel tardo pomeriggio abbiamo fatto il secondo giro, questa volta senza scendere, con il commento registrato in italiano
che percorreva gran parte delle vie del primo ma in senso opposto. Compreso nel prezzo cuffiette per tutti, un libricino per bimbi con giochi a tema, il tour in battello sul tamigi dal TowerBridge al BigBen e uno sconto
sull'acquisto dei biglietti per molte delle principali attrazioni tra cui noi abbiamo scelto il LondonEye.
London Eye
La prima sosta del nostro tour la facciamo pochi minuti dopo la partenza perche' arriviamo nel pressi Westminster e vogliamo subito vedere il BigBen e il palazzo parlamento e mentre siamo li con il naso all'insu e la piccoletta che cerca di leggere l'ora eccola spuntare sulla sinistra l'enorme ruota panoramica con i suoi 135 metri.


Da quel momento parte il nastro a ripetizione " Quando saliamo sulla ruota?" Ci teniamo "il jolly" come ultima carta della giornata e saliamo mentre fuori la temperatura continua a scendere e il vento si infilia sotto il giaccone e tra la sciarpa.
La vista dall'alto e' notevole, le barche sul Tamigi diventano via via sempre piu' piccole e quando si raggiunge il punto piu' alto si ha la sensazione di essere a bordo di una navicella spaziale ...
Ma cosa abbiamo visto in tutta la giornata? Alla prossima puntata ...
Mai avrei pensato in vita mia di salire su uno di quegli autobus a due piani che ti portano in giro per le citta', l'ho sempre considerato un po' triste e lontano dalla mia idea di viaggio...
ok, ho dovuto ricredermi... l' OriginalTour ci ha salvato la vita! Quando hai a disposizione solo 2 giorni pieni, ti porti a spasso uno gnomo di 4 anni e 1/2 e fuori ci sono 2 gradi tutto cio' che ti permette di girare e vedere
decidendo se fermarsi e dare un'occhiatina prima di proseguire e' decisamente comodo! Ci abbiamo preso talmente gusto che al primo giro abbiamo preso una linea (l'unica) con il solo commento di uno speaker
in inglese per fare un po' di esercizio di comprensione ed abbiamo fatto diverse tappe, nel tardo pomeriggio abbiamo fatto il secondo giro, questa volta senza scendere, con il commento registrato in italiano
che percorreva gran parte delle vie del primo ma in senso opposto. Compreso nel prezzo cuffiette per tutti, un libricino per bimbi con giochi a tema, il tour in battello sul tamigi dal TowerBridge al BigBen e uno sconto
sull'acquisto dei biglietti per molte delle principali attrazioni tra cui noi abbiamo scelto il LondonEye.
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Autobus a due piani |
London Eye
La prima sosta del nostro tour la facciamo pochi minuti dopo la partenza perche' arriviamo nel pressi Westminster e vogliamo subito vedere il BigBen e il palazzo parlamento e mentre siamo li con il naso all'insu e la piccoletta che cerca di leggere l'ora eccola spuntare sulla sinistra l'enorme ruota panoramica con i suoi 135 metri.


Da quel momento parte il nastro a ripetizione " Quando saliamo sulla ruota?" Ci teniamo "il jolly" come ultima carta della giornata e saliamo mentre fuori la temperatura continua a scendere e il vento si infilia sotto il giaccone e tra la sciarpa.

La vista dall'alto e' notevole, le barche sul Tamigi diventano via via sempre piu' piccole e quando si raggiunge il punto piu' alto si ha la sensazione di essere a bordo di una navicella spaziale ...
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Ai piedi del London Eye un' artista sfida il freddo tagliente |
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London Eye dal basso e dall'alto |
martedì 28 maggio 2013
Londra - prima parte
... Seconda stella a destra questo e' il cammino
e poi dritto sino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'e'...
In qualche modo sono queste parole che ci hanno portato qui, perche' e' dalla passione della nostra piccola per il bimbo che non vuole crescere di cui abbiamo consumato il libro, il dvd e il galeone con i personaggi, che ci e' venuta voglia di vedere da vicino la torre dell'orolgoio su cui si posano Wendy, Gianni e Michele per individuare la rotta verso l'isola che non c'e', la seconda stella a destra appunto...
Ho iniziato quindi, a pacco ricevuto, a dare qualche informazione che sapevo poter stimolare la creaturina...
"Ma lo sai tesoro che a Londra c'e' una vera regina?" e le mostro nel libro il giorno dell'incoronazione e poi
l'albero genealogico della famiglia reale ...la piccola pulce candida: "Ma mamma! E' brutta e vecchia!" :)
Questo e' stato il primo approccio :) Sono seguite le visioni di Marry Poppins,l'acquisto di uno dei racconti del simpatico draghetto "Nocedicocco fa il giro del mondo" e "La carica dei 101" per finire con un libretto fai-da te tutto a tema londinese :-)
E cosi', preparatissimi, siamo giunti a Londra in una freddissima sera di marzo (... si sono in ritardo di soli 2 mesi con il post...lo so!!)
The Tube compie 150 anni

La prima linea è stata inaugurata il 10 gennaio 1863, dopo solo tre anni di lavori. Ccostruita per decongestionare la più grande capitale dell’epoca, collegava la stazione ferroviaria di Paddington al quartiere degli affari di Farringdon e aveva sette stazioni.
Oggi la metro di Londra è lunga 402 chilometri, ha 270 stazioni e trasporta ogni anno più di un miliardo di passeggeri. Nella seconda guerra mondiale è stata usata come rifugio antiaereo durante i bombardamenti. Una curiosità: secondo le stime nei tunnel della metro abitano 500mila topi.


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