Mi sono trasferita qui :

giovedì 30 maggio 2013

Londra - quarta parte

Cambio della guardia



Il secondo giorno ci svegliamo con la certezza della prima tappa : Buckingham Palace per il cambio della guardia. Il cambio e' previsto alle 11 ma come le guide consigliano ci organizziamo per essere li prima e garantire alla piccoletta e a me fotografa un posto in prima fila... solo uan cosa non calcoliamo : NEVICA!!!




Una vera e propria bufera con il vento che ti lancia in faccia i fiocchi gelidi. All'inizio siamo affascinati, gia' ci immaginiamo tutto bianco, poi cerchiamo di vincere il freddo passeggiando nella piazzale, di giocare un po' a rincorrerci, ogni tanto qualcosa dentro i cancelli si muove e speriamo che la cerimonia inizi ma niente.... sono anche in ritardo... la piccola non ce la fa piu' e scoppia in un pianto sconfortato e decidiamo che il cambio lo facciamo noi... di posto!



Dobbiamo pero' riconquistare la nostra  viaggiatrice e convincerla che c'e' qualcosa di meglio da fare che tornare in albergo al calduccio... quale miglior paradiso per una nanetta di  un mega negozio di giocattoli di 5 piani?! Hamleys e' la tappa perfetta e diaciamo... non solo per lei!!!

Hamleys

 Se siete alla ricerca di un gioco e non avete le idee chiare prendetevi un po' di tempo perche' qui c'e' davvero qualunque cosa! All'ingresso la prima sorpresa : la maschera che si occupa dell'accoglienza di grandi e piccini all'ingresso e' un ragazzo italiano di Casella! Ad ogni angolo ci sono venditori che fanno le dimostrazioni di oggetti volanti non identificati, adesivi, disegni con brillantini e altre meraviglie... interi piani di lego, peluches, qualche accessorio di HarryPotter e un bel reparto caramelle per completare il tutto... cotanta bellezza pero' confonde e tra mille giochi la mia cucciola sceglie una specie di criceto che cammina dentro una palla di plastica trasparente :-O ... a nulla servono i miei tentativi di persuasione...

PONTI'S

Piccola divagazione culinaria : all'estero non si mangia italiano, questo e' il primo comandamento!
Si cerca qualcosa che assomigli alla nostra cucina per i piu' piccoli o si tentano assaggi di specialita' locali, spesso con piacevole stupore di scoprono abbinamenti e sapori interessanti ma italiano no dai, non si fa. E dove andiamo noi??? La colpevole sono io, confesso... mi faccio "fregare" dalla'spetto curato del locale senza sembrare troppo "fighetto" (e quindi economicamente massacrante!) e dico.. perche' no? Il mio istinto non mi ha ingannata e Ponti's si rivela una scelta azzeccatissima! Piatti ottimi, servizio gentile e veloce e tutt'intorno nella stanza si respira aria di romagna,infatti sin dal 1963 la famiglia Ponti di orgine piacentina porta un po' della nostra italia oltre manica.



Alle pareti ci sono una serie di foto in bianco e nero, ritratti di un'italianita' che all'estero emerge ancora piu' marcata. E poi, da non sottovalutare, il prezzo : sconvolti dalle 15 sterline ad hamburger (freddo e servito circa dopo un'ora che ci eravamo seduti) del giorno precedente, temiamo di non aver letto bene il menu o che si nasconda una di quelle piccole postille scritte in un  carattere che va oltre il minuscolo e invece spendiamo 27 sterline... incredibile! W l'Italia!


Museo Storia Naturale

Purtroppo abbiamo avuto poco tempo a disposizione per visitare questo meraviglioso palazzo che contiene il Museo di Storia Naturale ma nonostante la visita "limitata" direi che e' entrata ai primi posti della nostra classifica di gradimento. Siamo arrivati al tramonto e la visione del palazzo con la luce rossastra sullo sfondo ha creato un'atmosfera surreale. Appena entrati  lo scheletro di un dinosauro ci accoglie occupando un'enorme atrio dal quale partono scale e corridoi. Girovaghiamo solo nell'area al piano terra tra scheletri e riproduzioni animate davvero realistiche. La cucciolotta e' incantata e anche un po' impaurita,per sdramattizzare inseriamo 1 sterlina in una "gioco" in cui l'uovo si schiude ed esce il piccolo dinosauro :)





 Varie


Londra - terza parte

Covent Garden

 

L'accoglienza al mercato coperto di Covent Garden e' delle migliori : un artista di strada si sta esibendo interpretanto "Il fantasma dell'Opera" su una delle scalinate che portano verso gli spiazzi al piano inferiore, ci fermiamo ad ascoltarlo e poi iniziamo a gironzolare tra le bancarelle ed i negozietti.



I profumi dei saponi si mischiano a quelli dei ristoranti che iniziano ad attivare le cucine per il pranzo. Ad un tratto un nuovo artista comincia un altro spettacolo ed anche questa volta ci fermiamo ad osservare in mezzo ad una folla di persone proveniente dai paesi piu' disparati. Dopo Covent Garden risaliamo sul nostro autobus e ci dirigiamo in direzione della Torre di Londra perche' la nanetta vuole vedere a tutti i costi se la corona della regina e' piu' bella della sua :)



Torre di Londra

Un castello in mezzo alla citta' e' piuttosto difficile da trovare e una volta varcate le mura di accesso ai giardini si ha la sensazione di un salto nel tempo e nello spazio, se non fosse che proprio nei quartieri vicini si innalzano i piu' grandi grattacieli londinesi, tra cui The Shard di Renzo Piano.



Mentre passeggiamo alla ricerca della corona notiamo nelle aiuole giganteschi corvi che hanno ormai una certa familiarita' con la specie "turista".



La presenza di questi corvi è tradizionalmente ritenuta una protezione della Corona britannica e della Torre stessa; una superstizione legherebbe il destino dei corvi a quello della corona britannica: "se i corvi della Torre di Londra moriranno o voleranno via, la Corona cadrà e con essa la Gran Bretagna".
I gioielli della corona sono gli oggetti piu' sbriliccicanti che io abbia mai visto in vita mia!! Ina teca c'e' una piccolissima coroncina tutta oro e diamanti, Gaia si ferma "prendiamo questa mamma, e' della mia misura" :) 




Tower Brigde



Del ponte vittoriano ci eravamo gia' innamorati dal libro popup perche' giocare ad aprirlo e far scorrere la barca sulla guida ci ha lasciato a bocca aperta, non ci aspettavamo certo di poter in soli di giorni di visita di avere la fortuna di vederlo aprirsi... e invece :)



All'uscita dalla torre decidiamo di fare un passeggiatina sul ponte per poi arrivare ad un'altra stazione del nostro Original Tour, proprio mentre stiamo facendo le foto di rito scatta il semaforo rosso, i cancelli si chiudono e capiamo di avere una fortuna sfacciata! Il ponte che in passato si apriva anche 4/5 volte al giorno per via degli innumerevoli scambi commerciali che avvenivano via fiume oggi mette in moto il suo velocissimo meccanismo di apertura solo 1/2 volte la settimana... e in una di quelle noi ci siamo, proprio li sopra il ponte :)

mercoledì 29 maggio 2013

Londra - seconda parte

Original Tour
 
Mai avrei pensato in vita mia di salire su uno di quegli autobus a due piani che ti portano in giro per le citta', l'ho sempre considerato un po' triste  e lontano dalla mia idea di viaggio...
ok, ho dovuto ricredermi... l' OriginalTour ci ha salvato la vita! Quando hai a disposizione solo 2 giorni pieni, ti porti a spasso uno gnomo di 4 anni e 1/2 e fuori ci sono 2 gradi tutto cio' che ti permette di girare e vedere
decidendo se fermarsi e dare un'occhiatina prima di proseguire e' decisamente comodo! Ci abbiamo preso talmente gusto che al primo giro abbiamo preso una linea (l'unica) con il solo commento di uno speaker
in inglese per fare  un po' di esercizio di comprensione ed abbiamo fatto diverse tappe, nel tardo pomeriggio abbiamo fatto il secondo giro, questa volta senza scendere, con il commento registrato in italiano
che percorreva gran parte delle vie del primo ma in senso opposto. Compreso nel prezzo cuffiette per tutti, un libricino per bimbi con giochi a tema, il tour in battello sul tamigi dal TowerBridge al BigBen e uno sconto
sull'acquisto dei biglietti per molte delle principali attrazioni tra cui noi abbiamo scelto il LondonEye.
Autobus a due piani

London Eye
La prima sosta del nostro tour la facciamo pochi minuti dopo la partenza perche' arriviamo nel pressi Westminster e vogliamo subito vedere il BigBen e il palazzo parlamento e mentre siamo li con il naso all'insu e la piccoletta che cerca di leggere l'ora eccola spuntare sulla sinistra l'enorme ruota panoramica con i suoi 135 metri.


Da quel momento parte il nastro a ripetizione " Quando saliamo sulla ruota?" Ci teniamo "il jolly" come ultima carta della giornata e saliamo mentre fuori la temperatura continua a scendere e il vento si infilia sotto il giaccone e  tra la sciarpa.


La vista dall'alto e' notevole, le barche sul Tamigi diventano via via sempre piu' piccole e quando si raggiunge il punto piu' alto si ha la sensazione di essere a bordo di una navicella spaziale ...

Ai piedi del London Eye un' artista sfida il freddo tagliente
London Eye dal basso e dall'alto
 Ma cosa abbiamo visto in tutta la giornata? Alla prossima puntata ...

martedì 28 maggio 2013

Londra - prima parte




... Seconda stella a destra questo e' il cammino
e poi dritto sino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'e'...

In qualche modo sono queste parole che ci hanno portato qui, perche' e' dalla passione della nostra piccola per il bimbo che non vuole crescere di cui abbiamo consumato il libro, il dvd e il galeone con i personaggi, che ci e' venuta voglia di vedere da vicino la torre dell'orolgoio su cui si posano Wendy, Gianni e Michele per individuare la rotta verso l'isola che non c'e', la seconda stella a destra appunto...


Per rendere piu' interessante agli occhi della piccola di casa ( e non solo!) la vacanza ho acquistato una serie di libri consigliati dall'insuperabile Mammagiramondo, sempre gentilissima e disponibile, infinite grazie!
Ho iniziato quindi, a pacco ricevuto, a dare qualche informazione che sapevo poter stimolare la creaturina...
"Ma lo sai tesoro che a Londra c'e' una vera regina?" e le mostro nel libro il giorno dell'incoronazione e poi
l'albero genealogico della famiglia reale ...la piccola pulce candida: "Ma mamma! E' brutta e vecchia!" :)


Questo e' stato il primo approccio :) Sono seguite le visioni di Marry Poppins,l'acquisto di uno dei racconti del simpatico draghetto "Nocedicocco fa il giro del mondo" e "La carica dei 101" per finire con un libretto fai-da te tutto a tema londinese :-)
E cosi', preparatissimi, siamo giunti a Londra in una freddissima sera di marzo (... si sono in ritardo di soli 2 mesi con il post...lo so!!)

The Tube compie 150 anni
 
Diventata il simbolo della capitale britannica, la metropolitana più vecchia del mondo trasporta ogni giorno quattro milioni di passeggeri.
La prima linea è stata inaugurata il 10 gennaio 1863, dopo solo tre anni di lavori. Ccostruita per decongestionare la più grande capitale dell’epoca, collegava la stazione ferroviaria di Paddington al quartiere degli affari di Farringdon e aveva sette stazioni.
Oggi la metro di Londra è lunga 402 chilometri, ha 270 stazioni e trasporta ogni anno più di un miliardo di passeggeri. Nella seconda guerra mondiale è stata usata come rifugio antiaereo durante i bombardamenti.  Una curiosità: secondo le stime nei tunnel della metro abitano 500mila topi.



venerdì 17 maggio 2013

Buon compleanno al Piccolo Principe e a GROM!!


Il Piccolo Principe

In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…"
"Sono la volpe", disse la volpe.
" Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa ", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"
" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!
Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?"
"No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"
" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"
" Creare dei legami?"
" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…"
"E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…"
"Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
" Su un altro pianeta?"
" Sì"
" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
" No"
" Questo mi interessa! E delle galline?"
" No"
" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea:
" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita,
sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in
fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai
addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
" Per favore …..addomesticami", disse.
" Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.
Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
" Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.



Il Piccolo principe e la volpe

" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".
" Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
" Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.
" E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io
mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
" E' vero", disse la volpe.
" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
" E' certo", disse la volpe.
" Ma allora che ci guadagni?"
" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
soggiunse:
" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.
" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.
Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.

La rosa

 " Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei
che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato
lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo
.


Le mie copie

GROM - Storia di un'amicizia, qualche gelato e molti fiori
un omaggio a Fabrizio De Andre'
Il mio primo incontro con il Piccolo Principe fu ai tempi delle medie quando la professoressa di francese ce ne fece acquistare una copia in lingua orginale sul cui fondo erano presenti gli esercizi... come spesso accade per le cose imposte non fu un colpo di fulmine.. solo anni dopo, non ne ricordo il motivo, ma decisi di ricomprarne una copia e li, inevitabilemente, fu amore!

Diverso l'incontro con il "Grom libro": giusto un anno fa ascoltavo DjChiamaItalia, la trasmissione condotta da Linus e Nicola Savino, in cui Guido Martinetti e Federico Grom presentavano il loro libro... nemmeno il tempo della fine della trasmissione e il libro giaceva gia' nel carrello per gli acquisti online.
Sul comodino e' rimasto giusto qualche sera, il tempo di essere divorato,  per poi traslocare sull'altro comodino dall'altra parte del letto e poi finire nei libri consigliati a chiunque :)

Bompiani, casa editrice di entrambi, ha deciso di unire le due storie che proprio quest'anno compiono due compleanni importati : 70 anni per il bimbo dai capelli colore del grano e 10 anni di ottimo e sano gelato in Italia e nel mondo.

Per l'occasione nelle gelarie Grom questo mese chi acquista un kg di gelato verra' omaggiato di una copia speciale del Piccolo Principe ed il gusto del mese, fiordilatte alla ricotta
di pecora con mandorle caramellate e semi si sesamo, e' ispirato alla storia del Principe e degli strani pianeti del suo viaggio.

Per chi e' dalle parti di Torino, Martinetti e Grom saranno presenti per raccontare la loro avventura al salone del libro domani, sabato 18 maggio.

giovedì 16 maggio 2013

Bagnun - Il gusto della tradizione


Il Bagnun e' un piatto della tradizione ligure che sin dall'800 veniva preparato per i marinai che uscivano con i pescherecci. Si tratta di piatto semplice a base di acciughe immerse in sugo di pomodoro e accompagnato da gallette di pane.
In occasione del terzo PhotoHappening , evento organizzato dall'Associazione Culturale CarpeDiem di Sestri Levante, ho avuto l'occasione di realizzare un portfolio durante la preparazione di questo piatto, realizzato per l'occasione da coloro che portano avanti la tradizione da anni. Per chi desiderasse un assaggio (peraltro gratis!) tutti gli anni a luglio si svolge nel borgo di Riva Trigoso la Sagra del Bagnun.