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venerdì 30 agosto 2013

Trento e il MUSE


 Anche questi quattro giorni son volati via ed e' tempo di rientrare... le valigie tornano a riempirsi con l'aggiunta di qualche souvenir. Ma questo ultimo giorno non lo vogliamo buttare tutto in km in auto quindi facciamo un'ultimissima tappa : Trento e il nuovissimo MUSE, Museo della Scienza, inaugurato a fine luglio e progettato dal "nostro" Renzo Piano.
La cittadina e' molto carina e facciamo un giretto per le vie centrali, cerchiamo l'ufficio del turismo e poi via, verso il museo...




Lo stile dell'edificio ci e' familiare, soprattutto i ciotoli sistemati nelle vasce esterne ricordano alcune spiagge liguri e il giardino tropicale che si intravvede dietro il vetro ricorda tanto la nostra Bolla del Porto Antico genovese.
 

L'interno del Muse usa la metafora della montagna per raccontare la vita sulla Terra. Si inizia dalla cima: terrazza e piano 4 ci fanno incontrare sole e ghiaccio, poi si scende ad approfondire le tematiche delle biodiversità, della sostenibilità, dell'evoluzione. fino al piano interrato con dinosauri e scheletri e la serra tropicale.​​​​​​​​​​​​​​​​

Ciupi e il papa' alle prese con i giochi-esperimento...

Nel riquadro in alto un dettaglio della bellissima rappresentazione dell'evoluzione
 Usciamo sfiniti ma soddisfatti! E poi ci aspetta la merenda :)


giovedì 29 agosto 2013

Valsugana tra arte e fantasia- 2a parte


Il panorama dal nostro albergo
La meridiana sul nostro terrazzino, la vista sul vigneto e alcuni scorci di Borgo Valsugana



Dopo una pioggia torrenziale della sera prima, una bella dormita ed una buona colazione, ci prepariamo scarponi ai piedi per una passeggiata nel bosco sul colle di Tenna, un piccolo colle che separa i laghi di Caldonazzo e Levico. Il "Sentiero degli Gnomi" inizia sul ciglio della strada verso Tenna, lo si nota facilmente poiche' spicca un bel muso del grande capo gnomo intagliato nel legno, proprio al lato di un laghetto.  



Lungo tutto il sentiero si trovano tavole decorate in cui vengono descritte le caratteristiche della flora e della fauna presenti sul territorio e ogni tanto si fa spuntino con more e nocciole :-)



Pausa pranzo-relax in un parco attrezzato con giochi per bimbi e tavoli : panino speck e formaggio e giornale! Il sole va e viene e si passa dalla maglietta al k-way e dal k-way alla maglietta cosi decidiamo di spostarci verso Marter, una piccola frazione di Roncegno Terme, per visitare una casetta ...



Un tempo era un' importante mulino per il grano, granoturco ed altri cereali coltivati in Valsugana poi, una volta entrato in disuso, è stato acquisito dall’ amministrazione comunale, restaurato ed oggi ospita la mostra permanente sugli spaventapasseri del fotoreporter Flavio Faganello.
Una mostra, raccolta in 20 anni di esplorazione delle valli trentine, che parla del territorio, della seconda vita di molti oggetti destinati alla spazzatura, di colori  ma anche di persone e di amicizia...



In alto a destra un dettaglio della cartina d'Italia con l'indicazione del nome utilizzato per identificare gli spaventapasseri. Dalle miei parti si dice : 'in omu vegiu' (un uomo vecchio)

Nella foto centrale uno dei macchinari del mulino
Lo ammetto, e' stato piu' forte di me... ho dovuto dare una sbirciatina alle diapositive della gonna dello spaventapasseri in alto a sinistra... meraviglie dell'era analogica!!!  :-)

Ed e' da una tenerissima storia di amicizia che tutto ha inizio.. nell'ormai  lontano 1994.
Flavio Faganello, gironzolando per Pergine, intravvede in un campo uno spaventapasseri, ne e' incuriosito e dopo poco scorge non lontano un uomo anziano. I due uomini iniziano a chiacchierare ed il fotoreporter chiede in prestito al signore il suo spaventapasseri per una mostra ma il vecchio rifuita : Girolamo, questo il nome dell'elegante spaventapasseri con il cappello e la cravatta, e' un suo amico.
Ritornando alla vigna del "primo incontro" per nuove fotografie, Faganello sorprende il vacchio signore al tavolo mentre mangia tranquillamente pane e salame. Non e' solo.Seduto accanto a lui c'e' il suo pupazzo con la testa di legno : ogni giorno l'uomo lo sistema nei campi e la sera lo ritira in casa, siede a tavola con lui, lo accudisce e gli sistema gli abiti. L' anziano signore prima di morire si e' raccomandato con la nipote di prestare Girolamo a Faganello perche' anche lui era suo amico...
Non so a voi ma a me la lacrimuccia e' scesa...

Girolamo
Per concludere la giornata  e l'ultimo giorno in Valsugana, torniamo da dove siamo partiti : una spiaggetta sul Lago di Caldonazzo.

Il tovagliolo e le pietroline sono "l'asciugamano da lago" creato da Gaia

martedì 27 agosto 2013

Valsugana tra arte e fantasia - 1a parte

Anni fa avevo visto stampata sulla maglietta di un collega una delle sculture piu' note di Artesella e da allora mi e' sempre rimasta la curiosita' di visitare questo museo a cielo aperto in una delle belle valli trentine... la scorsa settimana la curisita' e' stata soddisfatta :-)



Artesella e' un'esposizione di opere, generalmente tridimensionali, ottenute tutto cio' che si trova in natura nell'ambiente circostante : sassi, foglie, rami o tronchi. Si possono percorrere 2 sentieri : il primo e piu' breve, Malga Costa, e' a pagamento e contiene le opere piu' importanti, il secondo, Artenatura, richiede circa 3 ore e si addentra nel bosco.



Tutte queste costruzioni dalle forme originali attraggono la curiosita' della piccoletta che non si ferma all'apparenza esterna ma spesso ne  esplora l'interno.


Lo spettacolo della nostra star

Una delle mie opere preferite : i nidi d'acqua
L'opera in basso a destra ha una leva su un lato : se la si tira suona una campana all'interno
La preferita assoluta da tutta la famiglia! Un magico intreccio di salici che da la sensazione di trovarsi in un nido... abbiamo anche pensato di costruirne una nel bosco ereditato dai nonni :)

Al centro in alto una navata della cattedrale vegetale. l'opera piu' grande e famosa di Artesella



venerdì 9 agosto 2013

Stanley Kubrik - La mostra

Genova e la fotografia si piacciono.

Non sono solo i vicoli caratteristici o l'architettura di Renzo Piano a renderla appetibile per gli appassionati di fotografia ma e' l'attenzione e l'organizzazione di Palazzo Ducale che da qualche anno porta a Genova in mostra i grandi nomi della fotografia mondiale. Bresson, McCurry e prossimamente Doisenau ... solo per citarne alcuni.

La foto del biglietto e delle cartoline acqistate alla mostra
Ieri, in un tardo pomeriggio uggioso, sono riuscita a vedere la mostra di Stanley Kubrik, famoso non certo per la fotografia... ma rivelatosi una piacevolissima sorpresa!
Conosco pochissimo (praticamente nulla) il Kubrik regista e probabilmente l'essere digiuna mi ha permesso di guardare senza "pregiudizi" le immagini della mostra, ammirando l'originalita' e la forza che un ragazzino di 17 anni, autodidatta, e' riuscito a raccontare attraverso i reportage realizzati per "Look" tra gli anni 1945-1950.
Punta di vista e soggetti accattivanti, racchiusi in storie ironiche,intime sia che ritraggano un ragazzino lustrascarpe di Brooklyn sia le dive del mondo dello spettacolo americano.
160 scatti originali da vedere!

Genova, Palazzo Ducale, sino al 25 Agosto 2013.