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martedì 6 agosto 2013

Non di solo mare #1 : Le Grotte di Nettuno




« …Il primo regno, cioè il dominio su tutto il mare, fu affidato a Nettuno che la tradizione vuole fratello di Giove ed il cui nome è un ampliamento del verbo nare… »


Chissà di quale stupore si riempirono gli occhi del pescatore che nel XVII secolo scopri le Grotte di Nettuno, oggi tra le grotte piuù visitate d'Europa!!
Le grotte che si trovano ad una ventina di km da Alghero (SS), all'interno dell'area protetta di Capo Caccia, erano, sino al 1954, raggiungibili solo via mare in condizioni meteo favorevoli. Oggi, in alternativa, si possono scendere i 656 scalini a picco sul mare della Scala del Capriolo, Escala del Cabiro in catalano, godendo di un panorama eccezionale di rocce bianche che creano ombre sulle acque limpide del mare e su cui prepotentemente cresce la macchia mediterranea seguendo le forme dettate dal vento.
Ricami di Stalattiti e Stalagmiti formatisi in migliaia di anni riempiono circa 4 km di pareti ma solo poche centinaia di metri sono visitabili.

 

Alcune forme le scoviamo noi, con la nostra fantasia, come si fa con le nuvole (il coccodrillo qui sotto), altre ci vengono indicate dalla guida che ci accompagna (i delfini).


 Nel secolo scorso le visite venivano organizzate in notturna, calando un piccola imbarcazione all'interno del Lago Larmamora, un lago alimentato direttamente dal mare tramite un sifone che si trova sotto l'ingresso della grotta. L'illuminazione era affidata a migliaia di candele che venivano sistemate primas e accese dai marinai, e disegnavano magici giochi di ombre e riflessi nelle acque limpide del lago.
Qui, abitava la foca monaca prima che scomparisse dal Mar Mediterraneo.
Proprio quando gli occhi si abituano alla penombra eccoci dinuovo fuori, dove il caldo sole del mezzogiorno si fa sentire... soprattutto nella risalita della scalinata!
Consiglio : Se non siete arrivati con il battello e la vettura vi aspetta lassù in cima percorrete la breve deviazione panoramica e salite la scogliera a piedi per qualche minuto per riempirvi ancora un pò gli occhi di questo blu e il naso del profumo della macchia.


mercoledì 17 luglio 2013

Stessa spiaggia... stesso mare


Quella dei film Vanzina era la spiaggia di Forte dei Marmi, in Versilia, ed erano gli anni 60 (non fate gli schizzinosi perche' lo so che l'avete visto tutti almeno una volta!) la nostra e' in Sardegna, nel golfo di Alghero, una lingua di sabbia bianca tra il turchese del mare e il verde della pineta con la spettacolare rocca di CapoCaccia a chiudere l'orizzonte.

Certo l'eta' media e' superiore a quella dei protagonisti del film e non ci sono tutte le vicende amorose a scandire le giornate ma quanto a personaggi stravaganti non ci facciamo mancar nulla! Soprattutto nella vita da campeggio dove si trova una varieta' di individui veramente singolari dal superfan di Elvis che ogni estate allestiva l'altarino in memoria del suo idolo,al pittore e alla signora di origine belga che vive sola in una campanna... :-)
C'e' pure la discoteca che non sara' la Capannina ma mantiene un nome 'agricolo'... La Stalla!
E' singolare come io, nata e cresciuta in una splendida cittadina di mare come Sestri Levante, associ l'idea di mare e vacanza, anzichè alle pietroline e i gozzi liguri, a questo angolo di isola lontano dalla vita mondana della Costa Smeralda ... sara' forse perche' e' qui che la situazione affettiva si e' "ufficializzata" o forse perche' su questa sabbia ho visto le prime impronte dei piedini di mia figlia.. chissa'...


Bhe', stasera si parte!! Saluteremo Genova dal mare e domani mattina, quando apriremo gli occhi, costeggeremo l'Asinara...sento gia' il profumo di macchia mediterranea e salsedine...
Buone vacanze a tutti!!


Un antico detto dice che per l'Ichnusa, la Sardegna, 
si piange due volte, quando ci si arriva e quando ci si allontana...

lunedì 8 luglio 2013

Terrazzo

Ispirata da Miss Meletta, di cui ho scoperto essere praticamente vicina di casa, ho deciso di mettere un po' di foto del nostro terrazzo che quest'anno se lo merita!


Diciamolo: ho sempre avuto il pollice nerissimo!! Persino le piante grasse che solitamente vivono sui muri nella seccita' assoluta affidati alle mie cure non ce la fanno... Per fortuna ci sono mamma e papa' che hanno aperto un "ospedale delle piante" di tutto il parentado... tu le porti che sono un ramoscello secco e dopo poco che stanno li le vedi rinascere... miracolo? mah!
Anche quest'anno, come tutti gli anni a primavera, mi ha assalito la sindrome da terrazzo fiorito/piccolo orto per cui ho comprato la sfilza di piantine aromatiche. Mentre le sceglievo in serra ero indecisa se puntare a quelle apparentemente piu' in salute per avere la soddisfazione di vederle superare la settimana di vita o quelle gia' messe maluccio per operare su di loro la dolce morte in tempi brevi. E invece....

Non solo le piantine aromatiche sono vive ma sono nati pure i fagioli!!! E con il nostro basilico sono riuscita a fare (sino ad ora) per ben due volte pasta al pesto :-)  Grandissimaaaa soddisfazione!
In casa e' fiorita la gardenia e le piante vicino alla tv sono sempre piu' grandi... il pollice pian piano e' diventato marroncino su!  Per il prossimo anno punto ad aggiungere al mio orticello il pezzo forte dell'orto di papa' : le fragole! (quelle nelle foto soto e i piselli sopra sono del suo VERO orto)




mercoledì 26 giugno 2013

SanRocco - San Fruttuoso


 Non tutto il male viene per nuocere : il cielo e' ancora grigio e quindi questa prima giornata  al mare si fa ancora attendere. Ripieghiamo su una gita che e' li' appesa nella  lista delle cose da fare da un pò: il sentiero che da S.Rocco di Camogli arriva sino a S. Fruttuoso attraverso il Parco del Promontorio di Portofino. Il grosso punto interrogativo e' la Ciupi al suo esordio al trekking... e pure io che non lo frequento da un pezzo! Bhe', ci comportiamo entrambe benissimo!!


La piccoletta ha camminato per circa 3 ore con solo qualche decina di minuti in spallucce poi via alla ricerca del simbolo che segna il nostro sentiero (cerchio rosso) e ad osservare fiori, piante e farfalle di ogni tipo, a sbirciare nei tronchi per trovare le tane dei folletti ( e qualche sorpresa non e' mancata!!) o a usare legnetti e pietro come strumenti musicali. Io? Solo un po' di acido lattico e di ginocchia doloranti in fase di discesa.
Siamo arrivati all'abbazia giusto in tempo per un'oretta in spiaggia prima di imbarcarci sull'ultimo traghetto per Camogli. Confesso che visto il mare per un attimo ho pensato che tuttosommato un ritorno a piedi era fattibile, mi e' bastato voltarmi verso il monte per scegliere che eventualmente era meglio nuotare :)


Qualche Info  :
- Autostrada A12 uscita di Recco
- Proseguire sulla via Aurelia e girare a destra prima della galleria
- Preseguire sino al parcheggio a pagamento (dopo e' ZTL)
Vicino alla chiesa c'e' la mappa del territorio con tutti i sentieri possibili indicati ed il livello di difficolta'
Noi abbiamo optato per il pranzo al sacco e ci siamo fermati in una delle aree con tavoli e panche che si trovano piu' o meno a meta' sentiero. Se invece si vuole fare pranzo a S.Fruttuoso ci sono alcuni ristoranti.
Poco prima di arrivare a San Fruttuoso c'e' anche un agririfugio.

Per il ritorno noi abbiamo scelto il traghetto S.Fruttuoso - Punta Chiappa - Camogli
http://www.sanfruttuoso.eu

martedì 25 giugno 2013

15 anni del SUQ

Quando inizia si sente. La musica esce da sotto il tendone di Piazza delle feste, dalla sopraelevata si vedono le luci e i colori dei drappi appesi, ma soprattutto si sentono gli odori : i profumi delle spezie, dei cibi, della creta appena lavorata...



per 15 giorni Genova offre il suo volto  "multietnico"a tutti, anche a chi durante il resto dell'anno finge di non vederlo per le strade, nelle scuole, nella nostra vita quotidiana, mostra quanto l'intergrazione sia possibile e necessaria perche', per citare le parole di uno degli ospiti illustri di questa edizione, il ministro Cecile Kyenge, l'Italia e' gia' cambiata.


Grazie mille a Bruna per la passeggiata, la compagnia e il buonissimo the alla menta!!
 

sabato 15 giugno 2013

1a Caccia al tesoro fotografica

Avevo 9 anni quando ho ricevuto la mia prima macchina fotografica, lo ricordo chiaramente perche' era un regalo della comunione, un regalo di cugini di terzo (forse quarto...b ho!) grado, di quelli con cui a stento ci si riconosce per strada, eppure un oggetto per cui da subito ho provato una forte curiostia' ed attrazione e che ha dato il via a quella che in eta' adulta si e' trasformata nella mia piu' grande passione... mah... le stranezze della vita :)
Quella prima scatolina nera era una Olympus ed era la prima macchina con scorrimento della pellicola elettronico con cui entravo in contatto... quel rumore era del tutto nuovo e sostituiva il rumore plasticoso della ruota dentata della macchina di famiglia. Purtroppo dopo pochi mesi si ruppe un piccolo dentino di plastica nello sportellino di chiusura del vano batterie per cui le batterie non facevano contatto, il costo della riparazione era piuttosto elevato e il fotografo a cui ci eravamo affidati  ci consiglio' di cercare un modo alternativo per tenere chiuso lo sportellino... un bel giro di nastro e via! :) Lo scotch ovviamente  non resisteva un granche' cosi  presto passai al nastro nero da elettricista... quando pero' le pile si esaurivano il nastro doveva  essere cambiato e tutta la macchina dava la stessa sensazione tattile di una di quelle schifose manine appiccicose che si trovavano nelle patatine anni e anni fa ...

 In occasione della nostra ultima vacanza in Provenza abbiamo organizzato, su spunto di Mammagiramondo, una caccia al tesoro fotografica per la nostra piccola, per invogliarla a guardarsi attorno e imparare ad osservare giocando.
Nota : le foto che seguono sono le sue, lo dico per il diritto d'autore ... dovesse mai diventare la nuova McCurry :)  


Per realizzare gli scatti della caccia abbiamo chiesto in prestito al nonno la sua vecchia compatta digitale e indovinate un po' ?? La macchinetta in questione ha esattamente lo stesso problema che aveva la mia : lo sportellino delle pile non si chiude bene e non permette alle pile di fare contatto correttamente ... questo si rivelera' solo una buffa coincidenza, lo so, ma a me piace pensare  che possa essere anche per la mia piccola l'inizio di una passione anche perche' diciamocelo, il talento lo ha! :)
Per ricevere la qualifica di fotoreporter la Ciupi ha dovuto fotografare : 
3 fiori diversi
2 animali
il mare
una chiesa
una barca
un albero
tre sassi
Il premio per la caccia al tesoro, oltre ad un attestato personalizzato, è stato un librone bellissimo di MAPPE per bambini ( e non solo, lo confesso!)... ma ne parleremo un'altra volta ... perchè merita un discorso a sè.
La piccola fotografa si è fatta prendere la mano ed è andata oltre la ricerca degli elementi della caccia al tersoro immortalamdo la provenza dal suo punto di vista... mi preoccupa un pò lo scatto alla banconota/cartolina da 500 euro... del resto... è rosa!
Nello scatto qui sopra a destra un suo disegno di quello che ha visto in Francia


lunedì 3 giugno 2013

Andersen - nelle puntate precendenti...

Anche quest'anno in cui l'estate proprio non vuole proprio arrivare ci pensa il festival Andersen a portare un pò di calore e colore nelle piazzette di Sestri Levante con artisti di strada da tutto il mondo.
Il festival, giunto alla sua 46esima edizione, si svolgerà dal 6 al 9 giugno e avrà come tema la Paura e la Meraviglia, espressioni che e' spesso facile cogliere sui visini dei protagonisti di questo festival : i bimbi!! Per scaricare il programma di tutti gli eventi cliccare qui, nel frattempo ecco qualche immagine dalle precedenti edizioni.